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"Se volete figli intelligenti leggete loro le fiabe. Se volete figli molto intelligenti leggete loro molte fiabe." Albert Einstein
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Marianna Regina dei Fiori - ILLUSTRATA - ALSO IN ENGLISH! |
Tanto tempo fa, in una grande valle tagliata a metà da un lungo fiume, c’erano il reame dei Baffi Biondi e il regno dei Baffi Neri. Nel corso degli anni, il popolo dei Baffi Biondi e quello dei Baffi Neri avevano iniziato a litigare per contendersi le acque del fiume. Col passare del tempo i litigi si fecero sempre più frequenti e sempre più aspri, finché un triste giorno le due popolazioni decisero di entrare in guerra. Lungo le rive del fiume, i soldati iniziarono così a costruire le loro trincee. In breve tempo vennero schierati i cannoni assieme a tutto il resto dell’artiglieria, comprese le munizioni. La sera che precedeva la prima battaglia, il re dei Baffi Neri convocò Silvestro, il mago di corte, per chiedere consiglio: - Mago Silvestro, - disse il re molto preoccupato – sei davvero sicuro di non poter impedire in alcun modo questa guerra? Le armi ci porteranno solo morte e dolore: è mai possibile che non esista una sola soluzione per evitare tutto questo? - Per impedire una guerra non bastano le magie, - rispose tristemente il mago – per impedire una guerra servirebbe un miracolo. Io purtroppo di miracoli non ne posso fare, c’è però qualcos’altro che è in mio potere … - Che cosa, Silvestro?- domandò il re con l'animo colmo di speranza. - Stanotte è la settima notte di luna piena. Da tempo avevo deciso che in questa notte avrei donato a sette bambini del reame una magia a testa: chi di loro saprà farne l’uso migliore, potrà diventare apprendista mago di corte. - Beh, avrei preferito che tu fossi riuscito a escogitare qualcosa per evitare la guerra,- sospirò mestamente il re - ma ordinerò comunque all’araldo di portarti qui i sette bambini, almeno tra qualche anno avremo un altro mago nel regno.
Un’ora dopo, nel grande salone dei ricevimenti, Silvestro accoglieva i sette bambini che avevano risposto al messaggio dell'araldo: Lucio, Orazio, Odoardo, Menico, Nerino, Tazio e Marianna. - Buona sera a voi tutti, - disse loro il mago di corte – sapete perché siete stai convocati qui stasera? – i bambini fecero si con la testa – Bene, allora vi dirò quale magia ho deciso di regalarvi: ognuno di voi riceverà il potere magico di trasformare qualcosa in qualcos’altro, e starà a voi scegliere il qualcosa e il qualcos’altro. – i bambini lo guardavano perplessi – Mi spiegherò meglio: uno di voi potrebbe imparare a trasformare la terra in acqua, mentre un altro la pietra in oro, un altro ancora potrebbe invece trasformare l’acqua in fuoco, e così via. Avete capito tutti? – i bambini fecero nuovamente di si con la testa – Bene, allora iniziate ad esprimere le vostre richieste: ricordate però che domani avrà inizio una guerra e, forse, i poteri magici di cui entrerete in possesso stasera potranno essere di grande aiuto al vostro popolo. Lucio disse:- Io voglio poter trasformare la terra in acqua, così, se anche i pozzi dovessero seccarsi, noi avremo sempre da bere. Orazio disse:- Io voglio poter trasformare l’acqua in grano: in questo modo, anche se il raccolto andasse distrutto, noi avremo sempre qualcosa da mangiare. Odoardo disse:- Io voglio poter trasformare l’acqua in monete d’oro, così nei nostri forzieri ci sarà sempre il denaro per comprare dai regni vicini tutto quello di cui avremo bisogno. Menico disse:- Io voglio poter trasformare la terra in legno, così i nostri camini avranno sempre legna da ardere e noi non soffriremo mai il freddo rigido del duro inverno. Nerino disse:- Io voglio poter trasformare la terra in lana, così potremo sempre confezionare abiti pesanti per sopravvivere al gelo che sta per arrivare. Tazio disse:- Io voglio poter trasformare l’acqua in piombo, così avremo la capacità di produrre munizioni per tutta la durata della guerra. Infine Marianna, per ultima, disse:- Io voglio il potere di trasformare il piombo in fiori. - E perché mai?- esclamarono a gran voce gli altri bambini. - I fiori non si mangiano!- dissero Lucio e Orazio. - I fiori non bruciano come la legna dentro al camino, i fiori non ci riparano dal freddo!- dissero Odoardo e Menico. - I fiori sono inutili! Sei proprio una femminuccia!- fecero sprezzanti Tazio e Nerino. - Smettetela!- li riprese a gran voce Silvestro – Se Marianna vuole il potere di trasformare il piombo in fiori, ebbene l’avrà. Il mago insegnò a ciascun bimbo la propria formula magica e quindi chiamò l’araldo per farli riaccompagnare nelle loro case.
Quella notte, la notte che precedeva la prima battaglia, tutti i bimbi del regno dormivano rannicchiati sotto le coperte: tutti tranne una. La piccola Marianna guardava fuori dalla finestra della sua cameretta, vedeva i cumuli di palle di cannone brillare alla luce della luna e ripeteva la formula magica che Silvestro le aveva insegnato.
L’indomani, al sorgere del sole, i due eserciti si schierarono sulle rive del fiume. I comandanti alzarono il braccio destro e assieme gridarono: - Fuoco! I cannoni e i fucili di entrambi gli eserciti spararono con forza i loro colpi. Fu allora che tutti i soldati, i re e gli abitanti dei due regni spalancarono le loro bocche e, pieni di stupore, esclamarono assieme: “Ooooooooohhhhhh …” Una meravigliosa pioggia di fiori cadeva dolcemente dal cielo: i cannoni e i fucili avevano sparato in aria petali multicolore, profumati delle essenze della Primavera, che delicatamente si posavano ora sulle teste di ognuno. - Il piombo delle nostre munizioni si è trasformato in fiori! – dicevano i soldati – E’ forse una magia? E’ forse un miracolo? Silvestro mago di corte volò allora sul ponte che univa le due rive del fiume e da lì parlò: - Ascoltatemi tutti: il merito di questa meraviglia va alla piccola Marianna, che ha deciso di trasformare il piombo delle vostre artiglierie nei soffici fiori della Primavera, insegnandoci a sostituire la bellezza della natura all'orrore delle armi. Oggi doveva essere una giornata di sangue e invece è diventata una giornata di profumi e di colori. Vogliamo continuare la guerra o vogliamo trovare un accordo pacifico per spartirci equamente l’acqua del fiume? Tutti esclamarono in coro: - Pace!!!!!!! Marianna venne nominata Prima Consigliera del reame dei Baffi Biondi e Prima Consigliera del regno dei Baffi Neri, diventò apprendista maga di corte, imparò molte altre magie e serbò sempre nel suo animo i colori gioiosi della Primavera. una favola di Arianna Lana, tutte le illustrazioni sono di Maddalena Sodo http://lemaninellenuvole.blogspot.it/
"Marianna Queen of Flowers"
A long time ago, in a big valley cut in half by a long river, there were once the realm of the Blond Mustache and the kingdom of Black Mustache.
Over the years, the Blonde Mustache people and the Black Mustache population had begun to fight to contend the waters of the river.
Over time the struggles became more frequent and harder and harder, until one fateful day the two populations decided to go to war.
The soldiers began to build their trenches along the banks of the river.
In a short time the cannons had been deployed along with the rest of the artillery, including munitions.
The night previous the first battle, the King of Black Moustache decided to convene Sylvester, the court wizard, in order to ask for advice:
- Magician Sylvester, - said the King very worried - are you really sure that you can not prevent this war in any way? The weapons bring only death and pain: is it possible that there isn't any solution to avoid this?
- All the magic of the world wouldn't be enough to prevent a war - the magician replied sadly - to prevent a war we need a miracle. I, unfortunately, I can not do miracles, but there is something else that is in my power ...
- What thing, Sylvester? - asked the king with the heart full of hope.
- Tonight is the seventh night of the full moon of the year. I had long since decided that this night I would have gifted a new magic to seven children of our Kingdom, one new magic for everyone of them: who of them will make the best use of this new power, he or she will able to become a new apprentice magician.
-- Well, I would have really liked that you had been able to think up with something to avoid war, - sighed sadly the King - but I'm going to order what you are asking: the herald must bring here the seven children as soon as possible, at least in a short time we will have another magician for our Kingdom.
An hour later, in a big room of the castle, Sylvester welcomed the seven children who had responded to the message of the herald: Lucio, Horace, Edward, Menico, Nerino, Tazio and Marianna.
- Good evening to all of you - the court wizard said - do you know why you're invited here tonight? - all the kids nodded - Well, then I'll tell you what magic I decided to donate to you: each of you will receive the magical power to transform something into something else, and it's up to you to choose the "something" and the "something else". - the kids looked perplexed - Let me explain better: one of you could ask me how to transform the soil into the water, while another could learn how to transform stone into gold, another might instead turn water into fire, and so on. Everybody got that? - the kids nodded - Well, then let's start to express your desires, but you have to remember that tomorrow will start a war, and perhaps the magical powers of tonight could become a great help to your people tomorrow.
Lucio said - I want to turn the soil into the water, so even if the wells had dried, we will always have water.
Horace said: - I want to be able to turn water into wheat: in this way, even if the harvest went destroyed, we will always have something to eat.
Edward said: - I want to be able to turn water into gold coins, so in our coffers there will always be all the money to buy everything we need from the neighboring kingdoms.
Menico said: - I want to turn soil into wood, so our fireplaces will always have enough firewood and we will not ever suffer the bitter cold of winter.
Nerino said - I want to turn soil into wool, so we will always have warm clothes to survive the frost that's coming.
Tazio said: - I want to be able to turn water into lead, so we will have the ability to produce munitions for the entire duration of the war.
Finally Marianna, for last, said: - I want the power to turn lead into flowers.
- Why? Why are you wasting your choice in this way?- the other children yelled with a loud voice.
- We can't eat flowers if we are hungry! - Lucio and Horace said.
- The flowers do not burn like wood in the fireplace, the flowers do not protect us from the winter! - Edward and Menico said.
- The flowers are useless! You're just a baby girl! - Nerino and Tazio said with scorn.
- Quit it! - Sylvester strictly said- If Marianna wants the power to turn lead into flowers, well she will.
The magician taught to every child their magic formula and then called the herald in order to take them back to their homes.
That night, the night before the first battle, all the children of the kingdom slept huddled under the covers: all except one.
The little Marianna looked out the window of her room: she saw the piles of cannonballs shining in the moonlight and she repeated the magic formula that Sylvester had taught her.
The next day, at dawn, the two armies were lined up on the banks of the river.
The commanders raised the right arm and shouted together: - Fire!
The cannons and the carabines of both armies fired strongly their shots. It was then that all the soldiers, the kings and the people of the two kingdoms widened their mouths and, full of wonder, all exclaimed together: "Ooooooooohhhhhh ..."
A wonderful rain of flowers was falling gently from the sky: the cannons and carabines had fired multicolored petals in the air, fragrant essences of Spring, gently fluctuating in the sky and on the heads of each one.
- The lead of our munitions has been turned into flowers! - the soldiers said with big smiles on their faces- Is it perhaps a spell? Or maybe a miracle?
Sylvester flew over the bridge that connected the two banks of the river and from there he spoke:
- Listen to me all: the credit for this wonder goes to the little Marianna, who has decided to turn lead of your artillery in the soft petals of Spring. Marianna has teached us to choose the beauty of nature instead of the horror of arms. Today was supposed to be a day of blood and instead has become a day of scents and colors. Do we want to continue the war or do we want to find a peaceful settlement to share equally the water of the river?
All exclaimed in chorus: - Peace!!!
Marianna was nominated First Councilor of the realm of Blond Moustache Biondi and First Councilor of the kingdom of Black Moustache, she became an apprentice magician of the castle, she learned many other spells and she always preserved in her heart the joyful colors of Spring.
a fable of Arianna Lana, illustrations by Maddalena Sodo http://lemaninellenuvole.blogspot.it/
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Ciao, mi chiamo Marco, ho 8 anni, vivo a Napoli e faccio la terza elementare. Questa favola mi piace. Però mio papà ha detto che è femminista e secondo me ha ragione lui